Milano, una sconfitta che sa di vittoria.

Sconfitta si, ma con l’onore delle armi per l’Amatori Rugby Capoterra. Contro la capolista, la formazione isolana ha lottato per tutti gli 80’ a viso aperto mettendo in seria difficoltà la compagine universitaria che solo nel finale, sfruttando la fisicità del gruppo è riuscita ad imporsi con il punteggio di 29-16. Qualche errore di troppo, soprattutto sulle punizioni. Forse è questo l’unico neo di un pomeriggio nel quale il XV di casa ha dimostrato di essere in crescita: di mentalità e di gioco.

La difesa oggi, ha giocato un ruolo importantissimo, rendendo la vita difficile alla compagine milanese che ha faticato come non mai per riuscire a “passare” e andare in meta. Per il resto è stato davvero un bell’Amatori, e questo sicuramente è di buon auspicio, una sorta di punto di partenza in vista delle prossime fatiche di campionato.

Si comincia con un minuto di raccoglimento nel ricordo del padre di Riccardo Vecchia, pilone dell’Amatori, scomparso in settimana.

IL MATCH

Parte subito bene la squadra di casa che pochi minuti dopo aver studiato l’avversario ed essersi posizionata sul campo, prova a spingersi in avanti sfruttando un momento di confusione del Cus per andare in meta, grazie ad un pallone intercettato a meta campo, con Juan Manuel Vega. Non arriva purtroppo la trasformazione.

Milano è colpita, ma ovviamente non cede e cerca soprattutto di reagire. La difesa di casa concede davvero poco e l’unico modo per la capolista, di avvicinare i padroni di casa, è solo su punizione. E infatti proprio su calcio piazzato arriva il 5-3 sempre per l’Amatori. Si corre e, soprattutto si lotta a centrocampo e nessuna delle due contendenti riesce a trovare il varco giusto.

Milano, però più fisica rispetto a Capoterra spinge maggiormente ed ecco che proprio nel momento centrale della sfida, arrivano 5 punti per gli ospiti. Una meta frutto di una piccola sbavatura difensiva da parte dei padroni di casa. Il Cus Milano è in testa portandosi sull’8-5 (non arriva la trasformazione).

Sospinto dal pubblico di casa, l’Amatori prova in tutti i modi a riorganizzarsi. La difesa si fa più ermetica e il centrocampo riesce a reggere il confronto con gli avversari. Si lotta e ci si avvicina sempre con maggiore aggressività ai pali avversari e d’improvviso ci pensa Lorenzo Celembrini a trovare il varco giusto, il varco vincente per piazzare la nuova meta del Capoterra. Ancora una volta la dea bendata volta la faccia ai padroni di casa nel momento della trasformazione (10-8).

Il Cus Milano capisce che il pomeriggio sarà tutt’altro che facile, contro una squadra che meriterebbe ben altra posizione di classifica. L’unico modo, in questa fase del match per avvicinare capitan Uccheddu e compagni, è solo su calcio di punizione. Ed ecco accontentati. Proprio su punizione arriva il nuovo vantaggio per il Cus che si porta sull’11-10.

Le due squadre si alternano al comando, sempre su calcio piazzato. A pochi minuti dal termine del primo tempo tocca a Capoterra e stavolta Carlo Stara non sbaglia (13-11). Solo nel finale di tempo, complice un momento di calo dei padroni di casa Milano, sempre su punizione (due di fila) tenta il break vincente, piazzando sei punti e andando a chiudere i primi 40’ sul 17-13.

Nella ripresa il XV di casa rientra in campo con lo stesso spirito battagliero del primo tempo. La squadra continua a lottare e ad essere concentrata in tutti i reparti del campo, specie in difesa. Pochi minuti di gioco e l’Amatori si avvicina ulteriormente, sempre su punizione, con Carlo Stara (17-16 per Milano). A questo punto la compagine universitaria (grazie anche ai campi effettuati), prova a piazzare il break vincente. Capoterra, vista anche la gran mole di gioco effettuata, sembra soffrire la fisicità degli avversari e subisce due mete di fila che praticamente chiudono la contesa sul 29-16 per Milano.

L’INTERVISTA

Marcello Garau – Amatori Rugby Capoterra.

“Quella disputata questo pomeriggio al comunale di Capoterra, è stata indubbiamente una bella sfida giocata da entrambe le squadre in campo con tanto agonismo. Alla fine ha vinto Milano che ha sfruttato a suo favore la fisicità.

Purtroppo anche oggi ci è mancato il piede di Mattia Aru e soprattutto abbiamo peccato nella rimessa laterale. Ma nel contesto posso tranquillamente affermare che quella contro la capolista Cus Milano, è stata una bellissima gara, nella quale tutti i giocatori dell’Amatori hanno dimostrato un grande carattere.

La difesa: da applausi. Peccato!. Ora archiviamo al più presto questa sconfitta e la nostra testa, il nostro lavoro andrà verso la prossima sfida: quella contro Ivrea”.

LE FORMAZIONI IN CAMPO

AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Uccheddu, Ganga, Echazu, Greco, Vega, Biccu, Fanutza, Gardonio, Brui, Moncada, Celembrini, Hagelin, Murgia, Stara, Aru. Allenatore: Marcello Garau. A disposizione: Loddo, Sulis, Cadelano, Ambus, Smeraldo, Zucca, Mascia.

CUS MILANO RUGBY: Parisi, Boggioni, Givani, Pellumbi, Quaranta, Toscano, Borgonovo, Guizzetti, Augello, Ghelli, Oleari, Lowndes, Panizzi, Bolzoni, Cederna. Allenatore: Lobrauco. A disposizione: Galomberti, Calzaferri, Cambareri, Mac Amister, G. Ghelli, Allodi, Gatti.

Arbitro: Signor Michael Baldazza (FC).

La scheda del match Rugby Capoterra vs Cus Milano

Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra