Festa di fine anno scolastico 2017/2018.

Sicuramente positivo il bilancio del “Progetto Scuola”, la grande festa di fine anno scolastico 2017/2018, portato avanti anche quest’anno dall’Amatori Rugby Capoterra.

Fin dall’inizio dell’anno scolastico, la società presieduta da Carlo Baire, ha iniziato a lavorare con quelli che potrebbero essere i campioni di domani, partendo dal primo circolo coinvolgendo tutte le classi di via Lamarmora e alcune classi del plesso di Corte Piscedda.

Particolare importanza affinché l’iniziativa decollasse anche in questo nuovo anno, il coinvolgimento del corpo docente e in particolare, è stato di grande aiuto il lavoro svolto dalla maestra Carla Cossu (insegnante che si rende disponibile ormai da tanti anni da quando ancora la società partecipava al Trofeo Topolino). Grazie al suo intervento il Rugby Capoterra è riuscito a iniziare la sua attività con i piccoli allievi, già dall’inizio dell’anno scolastico.

Successivamente l’attività è proseguita con le lezioni nelle scuole medie, in via Amendola, a Poggio dei Pini e a Corte Piscedda. Solo nelle scuole medie, la società ha lavorato complessivamente con circa 300 alunni.

Rugby che ha cominciato ad appassionare alcuni alunni, subito tesserati per la società. Altri, invece, lo inizieranno dalla prossima stagione a causa di precedenti impegni presi con le altre discipline sportive.

A fine anno il lavoro è proseguito nelle scuole elementari del secondo circolo nei plessi di via Caprera e Residenza del Sole. In questo caso, importante è stato l’aiuto arrivato dalla maestra Enrica Pintus che già dallo scorso anno si era resa disponibile per far si che il progetto venisse svolto durante quest’anno scolastico.

Il 25 e 30 maggio, al campo comunale di via Trento, c’è stata la “Giornata delle scuole”, la grande festa di fine anno scolastico 2017/2018.

Il 25 era presente il primo circolo con circa 300 bambini e il 30 con il secondo circolo, erano presenti gli alunni del plesso di via Caprera e della Residenza del Sole.

Una mattinata iniziata con l’accoglienza dei ragazzi, alle 9.00 e terminata alle 12. Tre ore intense di attività, durante le quali i ragazzi sono stati impegnati in vari percorsi che hanno avuto, comunque, come protagonista la palla ovale.

“Stiamo già lavorando dal prossimo anno” spiega Giacomo Atzori, Responsabile del Settore giovanile dell’Amatori Rugby Capoterra, “per far sì che le giornate diventino almeno tre. Due: una nei primi mesi dell’anno scolastico e una alla fine, con le scuole elementari ed una con le scuole medie. Siamo davvero soddisfatti per il lavoro svolto, questa stagione, nelle scuole del paese, ma soprattutto contenti di aver lavorato con tanti ragazzi: numeri che non si registravano da tanto tempo”.

Ringraziamenti

A questo punto bilancio a parte, è doveroso ringraziare…

“Oltre al corpo docente che ci ha sempre supportato i ringraziamenti sono obbligatori, per il grande aiuto che ci è arrivato dalla maestra Carla Cossu e Enrica Pintus, per quanto riguarda il lavoro nelle scuole elementari, mentre per le scuole medie volevo ringraziare il Prof. Alberto Floris, un eccellente docente e un grande appassionato di sport”.

I numeri

“Abbiamo lavorato complessivamente con circa 800 alunni, una organizzazione non facile se non avessimo avuto l’aiuto dei docenti ma soprattutto del direttore tecnico del settore giovanile Carlo Atzori che ha coordinato gli allenatori impegnati nelle scuole, andando anche lui spesso di persona per gli interventi nelle classi”.

Soddisfatti?

“Questo è un altro obiettivo che la società ha raggiunto nel corso della stagione sportiva 2017/2018, un progetto che ha iniziato un percorso circa tre anni fa e che anno dopo anno continua a raggiungere gli obiettivi preposti cercando e imponendosi di migliorare su più punti”.

Per chiudere?

“Un enorme grazie va chiaramente anche agli allenatori che hanno collaborato nelle scuole, lavorando con serietà e professionalità”.

Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra